Il fattore di potenza (PF) è una misura dell'efficienza con cui l'energia elettrica viene utilizzata in un circuito AC. In termini semplici, indica quanto bene la potenza apparente (misurata in Volt-Ampere, VA) viene convertita in potenza reale (misurata in Watt, W), che è la potenza effettivamente utilizzata per svolgere un lavoro.
Il fattore di potenza è definito come il coseno dell'angolo (φ) tra la tensione e la corrente in un circuito AC:
PF = cos(φ)
Un fattore di potenza ideale è 1 (o 100%), il che significa che tutta la potenza apparente viene convertita in potenza reale. Un fattore di potenza inferiore a 1 indica che una parte della potenza apparente non viene utilizzata per svolgere un lavoro e viene invece immagazzinata e restituita al circuito. Questa potenza inutilizzata è chiamata potenza reattiva e viene misurata in Volt-Ampere Reattivi (VAR).
Conseguenze di un basso fattore di potenza:
Cause di un basso fattore di potenza:
Le cause più comuni di un basso fattore di potenza sono i carichi induttivi come:
Questi dispositivi assorbono sia potenza reale che potenza reattiva per creare un campo magnetico, il quale è necessario per il loro funzionamento. La potenza reattiva non contribuisce direttamente al lavoro svolto, ma è essenziale per il funzionamento del dispositivo.
Correzione del fattore di potenza:
La correzione del fattore di potenza consiste nell'installazione di condensatori (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Condensatori) in prossimità dei carichi induttivi. I condensatori forniscono la potenza reattiva necessaria, riducendo così la quantità di potenza reattiva che deve essere fornita dalla rete elettrica. Questo migliora il fattore di potenza, riducendo i costi energetici e migliorando l'efficienza del sistema elettrico. In definitiva, la correzione%20del%20fattore%20di%20potenza (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/correzione%20del%20fattore%20di%20potenza) è una pratica raccomandata per ottimizzare l'utilizzo dell'energia elettrica.